OZONOTERAPIA
L’ozonoterapia è un trattamento medico ad altissimo potere antinfiammatorio che richiede opportuni apparati e strumentazioni, adeguate conoscenze metodologiche e precise indicazioni terapeutiche a seconda della patologia da trattare.
Prima d’incominciare la cura, viene effettuata una visita per individuare la tecnica più adatta alla vostra patologia.
Il trattamento con miscela di Ossigeno-Ozono in sede intraforaminale ha percentuali di risoluzione del quadro doloroso comprese tra il 70 e il 92% e una parallela riduzione del volume dell’ernia o della protrusione.
Attraverso l’Amplificatore di brillanza o la TAC l’ago è posizionato nel punto di uscita del nervo infiammato dal canale spinale, a pochi millimetri dall’ernia.
Questa tecnica viene anche chiamata ozonoterapia RX guidata od ozonoterapia guidata e ha il grande vantaggio di richiedere solo 4 sedute per la risoluzione del quadro doloroso.
L’Ozonoterapia intradiscale prevede la somministrazione all’interno del disco intervertebrale. Il posizionamento dell’ago può avvenire sia con guida TAC che attraverso l’uso di un amplificatore di brillanza.
L’Ozonoterapia intradiscale richiede una semplice anestesia locale ed è pressoché indolore.
Si pone infatti come obbiettivo /di decomprimere il disco riducendone il volume, non solo di risolvere l’infiammazione delle radici nervose.
Rappresenta la tecnica storica, “la madre” di tutti i trattamenti con ozono della colonna vertebrale. Purtroppo è la tecnica più utilizzata per ernie e protusioni anche se non è la più efficace. Visto i maggiori benefici che si possono ottenere, noi consigliamo l’ozonoterapia guidata.
Nel trattamento delle articolazioni l’ecografia è ormai considerata la tecnica più efficace perché permette di verificare in continuo l’ingresso del farmaco nell’articolazione e di evitare di pungere importanti strutture anatomiche adiacenti.
TUTTE LE TECNICHE DI OZONOTERAPIA
Grazie alle sue proprietà benefiche l’ozonoterapia viene utilizzata per trattare molteplici patologie o disturbi. A seconda della zona su cui si deve intervenire, dei sintomi da trattare e della patologia che affligge il paziente si possono usare diverse tecniche. Qui di seguito un elenco completo di tutte le tecniche che possono essere utilizzate.
Ozonoterapia per via infiltrativa
La tecnica infiltrativa di somministrazione dell’ozono rappresenta la modalità più utilizzata per il trattamento di patologie del disco intervertebrale, di patologie degenerative artrosiche sia vertebrali che articolari, di patologie degenerative tendinee come tendiniti e tendinosi e per il trattamento, a fini estetici, della cellulite.
Le tecniche infiltrative sono molteplici, ciascuna adatta a specifiche patologie:
Ozonoterapia sistemica
Rappresenta la modalità storica attraverso cui l’ozono è arrivato in Italia circa 35 anni fa provenendo dalla Germania dove, ancora oggi, è il principale sistema di trattamento con ozono. La tecnica prevede il prelievo di un piccolo quantitativo di sangue che viene raccolto in un apposito contenitore contenete un anticoagulante. Successivamente il sangue viene posto a contatto con una miscela di ossigeno ozono. Dopo circa due minuti il sangue subisce una serie di modificazioni biochimiche e viene quindi reinfuso. Questa terapia determina un miglioramento della microcircolazione e dell’ossigenazione periferica con indicazione al trattamento di tutte le arteriopatie, le ulcere periferiche da insufficienza venosa, le ulcere del piede diabetico, le ferite chirurgiche e non chirurgiche con difficoltà alla cicatrizzazione, la maculopatia degenerativa senile forma secca, la maculopatia diabetica.
Molto spesso queste lesioni sono così avanzate e invalidanti da obbligare a scelte chirurgiche demolitive. L’associazione di sacchetti di ozono e Autoemoterapia ha permesso a molti pazienti di evitare l’amputazione degli arti.
Parallelamente si assiste a un’aumentata capacità antiossidante da parte dell’organismo con una sensazione di benessere e di migliore resistenza allo sforzo, questo permette di utilizzare l’Autoemoterapia in tutte le patologie caratterizzate da senso di stanchezza, come la fibromialgia. Purtroppo questa caratteristica ne ha determinato l’uso come doping in tutti quegli sport caratterizzati da sforzo prolungato, come il ciclismo, il nuoto, il fondo podistico.
Ozonoterapia in cavità chiuse o attraverso sacchetti: Ozonobag
E’ un’altra tecnica storica che ha dimostrato la sua efficacia nel trattamento locale delle ulcere periferiche da insufficienza venosa, delle ulcere del piede diabetico, delle ferite chirugiche e non chirurgiche con difficoltà alla cicatrizzazione.
La somministrazione endovaginale trova un’importante indicazione nel trattamento della Candidosi vaginale.
Ozonoterapia attraverso acqua ozonizzata
L’ozono viene fatto gorgogliare in acqua demineralizzata, l’ozono depura l’acqua da virus e batteri (è infatti utilizzato come disinfettante nelle piscine per ridurre la quantità di cloro) e accumulandosi all’interno dell’acqua può essere utilizzato come disinfettante sia su lesioni cutanee (ulcere, ferite, ragadi) che in infezioni delle mucose attraverso lavaggi (gastrite da Helicobacter Pylori, candidosi vaginali).
Ozonoterapia attraverso olio ozonizzato
E’ possibile utilizzare creme e olio sottoposti a procedura di ozonizzazione, cioè esposti all’azione dell’ozono che ne modifica la struttura, caricandosi sul substrato oleoso. Tale substrato rilascia nel tempo l’ozono contribuendo a ossigenare la cute o la mucosa su cui viene spalmato. In questo modo si possono curare scottature, infezioni cutanee, emorroidi in stadio iniziale, ulcere o ferite. Alcune creme hanno invece un uso più tipicamente estetico e antiaging.
L’olio ozonizzato, caratterizzato da un pungente e sgradevole odore, può essere utilizzato direttamente o invece incorporato su supporti cremosi uniti a essenze profumate. Questi prodotti vengono correntemente commercializzati in tutte le farmacie rendendo più piacevole l’uso sia per il trattamento di patologie che al solo scopo estetico come creme da giorno o da notte.