L’ artrosi, anche chiamata malattia degenerativa delle articolazioni od osteoartrosi, è la forma più comune di artrite e si manifesta quando la cartilagine delle articolazioni si logora.
L’artrosi può colpire qualsiasi cartilagine ma le parti maggiormente a rischio sono le articolazioni di:
- Mani
- Anca
- Ginocchia
- Collo
- Colonna vertebrale
Con il tempo l’artrosi peggiora gradualmente e non è possibile curarla ma alcuni trattamenti contribuiscono ad alleviare il dolore e controllarne i sintomi.
I sintomi dell’artrosi
I sintomi dell’artrosi spesso si sviluppano lentamente e peggiorano con l’andare del tempo. Possono essere riassunti in:
- Dolore, che solitamente si accentua con il movimento e si riduce con il riposo. Con il progredire della malattia, il dolore può presentarsi anche a riposo ed essere accompagnato da una sensazione di rigidità mattutina, generalmente di breve durata.
- Rigidità muscolare dovuta alla contrattura muscolare che si scatena come difesa naturale dal dolore.
- Rigidità articolare, che può essere più evidente al risveglio o dopo un periodo d’inattività.
- Perdita di flessibilità e limitazioni nei movimenti.
- Crepitio articolare udibile durante il movimento passivo dell’articolazione.
- Speroni ossei, avvertibili come noduli, che si possono formare attorno all’articolazione colpita da artrosi.
Visita medica
Se si avverte gonfiore o indolenzimento delle articolazioni per più di due settimane è opportuno rivolgersi al proprio medico di famiglia.
Le cause dell’artrosi
L’artrosi compare quando la cartilagine che ricopre le estremità delle ossa delle articolazioni si deteriora e causa irritazione. Se la cartilagine arriva a consumarsi completamente, può verificarsi uno sfregamento di osso su osso con conseguente danneggiamento delle articolazioni e insorgenza di dolore.
I fattori che provocano l’artrosi nella maggior parte dei casi non sono chiari ma si suppone ci sia una combinazione di più elementi, tra cui:
- il processo d’invecchiamento
- presenza di lesioni
- ereditarietà
- debolezza muscolare
- obesità
Artrosi: i fattori di rischio
I fattori che contribuiscono ad aumentare il rischio di artrosi sono:
- Età: l’artrosi si verifica in genere negli adulti più anziani. Le persone sotto i 40 anni raramente presentano l’osteoartrite.
- Sesso: le donne hanno maggiori probabilità di sviluppare l’osteoartrite.
- Deformità ossee: alcune persone presentano dalla nascita malformazioni ossee con articolazioni e cartilagini difettose che possono aumentare il rischio di osteoartrite.
- Lesioni articolari: attività sportive o incidenti sono tra le maggiori cause.
- Obesità: l’eccesso di peso provoca maggiori sollecitazioni sulle articolazioni, come nel caso delle ginocchia.
- Alcune tipologie di occupazioni: attività ripetitive che interessano una particolare articolazione possono predisporre lo sviluppo dell’artrosi.
- Altre patologie: la gotta, l’artrite reumatoide, la malattia di Paget o l’artrite settica possono aumentare il rischio di sviluppo dell’osteoartrite.
Ozonoterapia per l’artrosi
all’interno dell’articolazione che nelle sue immediate vicinanze (infiltrazione periarticolare). La somministrazione deve avvenire con guida ecografica.
Associazione Ozonoterapia-Acido ialuronico.
Rappresenta una terapia caratterizzata dall’azione di due sostanze che si sommano, all’azione antinfiammatoria dell’ozono si somma infatti la capacità lubrificante dell’Acido ialuronico. Il gas iniettato nell’articolazione con guida ecografica permette anche una migliore visualizzazione dell’anca, confermando ulteriormente la corretta sede d’iniezione.
Evoluzione dell’artrosi
L’artrosi è una malattia degenerativa che peggiora nel tempo. Il dolore e la rigidità possono diventare tanto gravi da rendere difficoltose, se non impossibili, le normali attività quotidiane. Alcune persone arrivano al punto da non essere più in grado di lavorare. In questi casi è solitamente suggerita la chirurgia per la sostituzione dell’articolazione.